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Uno strano modo d'amare "2"


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
09.06.2025    |    1.629    |    3 9.7
"“Ciao Sigismondo, Lucrezia è ancora a scuola, sai Gaia ha deciso di farle fare il tempo pieno”, ”ok scusa passo a prenderla alle quattro, ti và di vederci?”, non risponde subito:”se vuoi ci vediamo..."
Una mattina vengo preso da forti crampi allo stomaco,prendo dei farmaci ma non passa,decido di tornare a casa, Lucrezia è al nido e sicuramente Gaia sarà a spasso con qualche amica provo a telefonarle ma non risponde,non insisto non vorrei che vedendo più chiamate si preoccupi,entro e subito sento voci provenire dalla camera da letto,riconosco gli ansimi di mia moglie e mi si gela il sangue.
Mi avvicino,la porta è leggermente aperta e tutte le mie paure si concretizzano.
È a letto con un uomo,un tizio che non conosco,mia moglie guaisce di piacere mentre il pistone dello sconosciuto le martella la fica,mi crolla il mondo addosso,chi è questa donna,la madre di mia figlia,si sta facendo montare da uno sconosciuto nel nostro talamo.
Per un attimo ho l'impulso di entrare e fare scoppiare il finimondo,poi decido che non è il caso,prendo lo smartphone e faccio un video, questa sera la affronterò e deciderò il da farsi.
La cosa sorprendente è che vederla scopare da un altro mi eccita,mi faccio schifo ma non posso fare a meno di toccarmi.
Gaia detta i tempi allo stallone,per fortuna vedo che usa il guanto,si fa cavalcare per almeno un quarto d'ora poi decide che è ora di prenderlo nel pertugio,le sale in groppa e vedo sparire nel suo culo il biscione,il tipo sbava di piacere, probabilmente la conosce,e non si risparmia:"toh,toh, prendi sta minchia voglio spaccarti il culo
dillo ti fa' godere così quella mezza calzetta del cornuto?”Gaia si blocca col bastone ben piantato nelle chiappe,si rivolge al tipo imbestialita:”come ti permetti di offendere mio marito,finisci di fare il tuo dovere e sparisci.
Tu sei solo un cazzo per sollazzarmi e neanche dei migliori, Sigismondo vale mille volte un caprone come tè “.
Gaia accelera il ritmo,rivolta gli occhi e viene con un lungo sospiro :”bene ora rivestiti e vattene”,il tipo obbedisce si rimette i pantaloni e con un ghigno :”addio puttana,di troie come tè ne trovo quante voglio,scopa meglio quella sgualdrina di tua sorella ,almeno lei è ancora strettina,salutami il cornuto e..”,non finisce la frase,con mossa repentina allunga la gamba e gli colpisce in pieno gli zebedei,il tizio si piega in due dal dolore,la riempie di insulti e sta per andarsene, riesco appena a nascondermi ,vorrei uscire e spaccargli il muso ma ancora non voglio che mia moglie mi veda, ho bisogno di tempo per pensare.
Sto per andarmene quando sento Gaia parlare a voce alta:”ma guarda che pezzo di merda,insultare l'uomo che amo,adesso telefono agli amici e le farò passare la voglia di fare lo sbruffone”.
Prendo l'auto e mi fermo al primo piazzale a riflettere,quando dice di amarmi è sincera,ho visto la sua reazione con il caprone ma non so come comportarmi,fare finta di nulla o rivolgermi ad un avvocato.
Il male allo stomaco è diventato insopportabile, parcheggio l'auto all'ombra,ingurgito un paio di pastiglie ,abbasso il ribaltabile e mi rannicchiò aspettando che il male mi dia tregua.
Sono lì in posizione fetale quando sento bussare sui vetri, alzo la testa e vedo Concetta,sono uno straccio colo gocce di sudore :”Sigismondo che hai stai male? A fatica mi tiro su,vedo il passeggino e Lucrezia che mi sorride,a fatica rispondo al sorriso,apro la portiera e cerco di alzarmi.
“Stai fermo e dimmi cosa ti senti”, vorrei dirgli che ho il cuore spezzato da sua sorella ,lei mi tocca la fronte:”sudi freddo e tieni la mano sullo stomaco,hai un attacco di ulcera,tieni il passeggino,vado in farmacia a prenderti un rimedio”.
La vedo correre,mi abbasso per baciare il mio amore,” papà ti vedo strano,hai la bua?”,”si gioia ma adesso passa”,”allora se non ti fa male vieni al parco con la zia Tina,che bello vado al parco col mio papà “,impossibile non sorridere,già mi sento meglio.
Nel frattempo arriva Concetta trafelata dalla corsa,prende una bottiglietta d'acqua dal passeggino:” prendi questa e vedrai che passa subito”,mi porge l'acqua e la pastiglia,pochi minuti e sto meglio.
“Grazie ma come hai fatto a capire che era ulcera non né ho mai sofferto?”,”papà ne soffre da tempo e tu avevi gli stessi sintomi,per fortuna di solito vado io a prendergli le medicine e avevo dietro la ricetta, vedrai che tra poco ti sentirai meglio “.
“Sta già molto meglio,vi accompagno al parco,così tesoro mi presenti i tuoi amichetti”,”si,si, andiamo dai”, chiudo l'auto, l'entrata della villa è a pochi passi,nidiate di bambini felici e urlanti, alcuni rapiscono Lucrezia,ci sediamo su una delle poche panchine libere,parecchie mamme e tate ci guardano curiose.
“Non farci caso,credono che tu sia mio marito,sai non parlo molto con loro, le sento spettegolare su tutto e tutti e non mi va di sentire”,agito la testa sconsolato:”almeno fossi tu la madre e non tua sorella,quella,quella”,”taci, non dire cose di cui potresti pentirti,le pettegole hanno il radar per gli scandali,vieni andiamo a sederci la in fondo vicino al laghetto,da lì vediamo Lucrezia ma siamo al riparo, nessuno può sentirti”.
Lucrezia ci corre incontro,giochiamo a gettare sassi nel laghetto e farli saltare sull'acqua,poi degli amichetti la chiamano e lei corre felice da loro.
Mi siedo,tenendo la testa tra le mani :”tu lo sapevi , questo era il motivo dei vostri litigi,il cornuto è l'ultimo a saperlo,il direttore di banca lo zimbello del quartiere, sicuramente anche i miei impiegati lo sanno, sai le risate”,mi aspetto commenti da parte sua,ma sta in silenzio ad ascoltare, è la mia valvola di sfogo, sputo tutto il veleno accumulato ,dai sospetti a quello che ho visto questa mattina,lei mi tiene una mano sulla spalla,durante il racconto la sua espressione cambia,tristezza, dolore e comprensione poi per la prima volta mi parla di Gaia.
“Sigismondo capisco il tuo dolore,so che l’ami,lo leggo sempre nei tuoi occhi quando ti vedo insieme a lei,ora vedi tutto nero e ti capisco ma credimi sono sicura che Gaia ti ama a modo suo nonostante il suo comportamento “.
Non riesco a trattenere il singhiozzo,il viso si riga di lacrime:”lo so,ne sono certo,ma come accettarlo”,accendo il video e le porgo il telefono,lei guarda la scena a occhi sgranati continuando a ripetere perché.
Poi sente Gaia difendermi col caprone e la fine del video con la strana dichiarazione d'amore nei miei confronti.
“Non fraintendermi non cerco di scusarla,certe cose sono la prima a non concepirle, per me' l'amore è un sentimento puro che lega un uomo e una donna in maniera indissolubile,ma è la prima volta che vedo mia sorella innamorata,vedi come si comporta Elena,sono tutte e due ninfomani hanno uno strano bisogno di fare sesso e continuare e cambiare partner, anch'io non sono una santa,ho avuto le mie storie ma non ho trovato il compagno con cui condividere un percorso di vita ma non perdo la speranza di trovare l'anima gemella.
Quando ti ha presentato ,ho avuto un tuffo al cuore,per la prima volta l'ho vista felice e motivata nei confronti di un uomo,amo mia sorella ed ero al settimo cielo per lei ma poi da Elena ho saputo delle sue ricadute,non so cosa consigliarti,vorrei che foste felici te lo meriti e anche Gaia ma capisco che è difficile accettare la sua natura”.
“Concetta , per lei ho lasciato tutte le mie certezze,la mia città,gli amici,la famiglia,la mia vita,l'amo più di me' stesso ma non so che fare",'affrontala lei anche davanti all'evidenza si arrampicherà sui vetri ma devi insistere e trovare la via in comune, però ti avviso,non farti ingannare non riuscirà mai a cambiare la sua natura, neanche per l'uomo che ama,se te la senti sei tu a dover cercare una soluzione accettabile se no vattene e non voltarti indietro,ti parlo da amica”.
Si capisce che Concetta mi parla col cuore in mano,se l'avessi incontrata prima me ne sarei sicuramente innamorato ma ora io e Gaia dobbiamo risolvere, non posso gettare ai pesci l'amore che ci lega senza tentare di tutto.
Torniamo insieme alla villetta,voglio che entri anche lei,non è il momento di affrontare Gaia ho bisogno ancora di tempo per pensare.
La casa è vuota, è normale per me' pensarla tra le braccia di altri uomini,entro in camera è tutto perfettamente in ordine , lenzuola pulite e nessun odore sospetto ,solo ora mi rendo conto che cambia le lenzuola praticamente ogni giorno e la cosa mi sconvolge.
Solo grazie a Lucrezia mi riprendo, Concetta se ne và a occhi bassi io resto solo con la bimba e la cosa mi aiuta,sono le sedici mancano due ore al mio normale rientro,mi viene un idea devo conoscere fino a che punto arriva la lussuria di mia moglie a costo di soffrire.mi ricordo che nel ripostiglio ho una piccola telecamera che si può collegate allo smartphone,la usavo quando giravo in moto con gli amici,la cerco e la trovo in uno scatolone,carico la batteria e la piazzo in camera nascondendola tra il fogliame di una pianta,la provo,la visione è perfetta ,gira sulla base inquadrando la porta e il letto,poi aspetto il suo rientro.
Sono le cinque quando la sento,si accorge che la porta è aperta entra e vedendomi sbianca,vedo i capelli inzaccherati, sicuramente è sperma, normalmente quando ci vediamo mi viene incontro e mi bacia,con voce malferma balbetta:”scusa amore,vado sotto la doccia a un compleanno di una amica sono volate torte di panna e mi sono sporcata tutta”.
Ancora bugie,per un attimo mi viene l'impulso di dirle che conosco la verità,poi mantengo la calma,gioco come il gatto col topo.
“Vedo,hai panna tra i capelli e sul viso,che ne dici di fare la doccia insieme “,” no,no,mi faccio schifo da sola,se vuoi mi dò una lavata e poi mi raggiungi”,”ok, chiamami che ti raggiungo,una sveltina aumenta l'appetito “,fa il giro largo per non passarmi accanto.
Vedo macchie e degli strappi sulle autoreggenti,dovrei impazzire di rabbia invece mi ritrovo con la mazza dura da fare male,aspetto un paio di minuti poi entro senza bussare e mi spoglio.
Quando apro la cabina sussulta poi guarda l'artiglieria e si lecca le labbra:”non riesci proprio ad aspettare,vieni dai che la tua Gaia pensa al pisellone”,non è riuscita a togliere completamente le chiazze dai capelli la cosa invece di innervosirmi mi eccita ulteriormente,la giro schiacciandogli il viso sulle piastrelle,la verga trova l'ingresso della passera e scivola nello scrigno bagnato , mentre le lecco la schiena e con le mani le strizzo i capezzoli.
La scopo per qualche minuto in quella posizione,poi sposto più in su la mazza cercando il buchetto, altra sorpresa,il pertugio è dilatato non offre la minima resistenza,la mazza scivola agevolmente nel budello,l'estraggo guardo è piena di liquido biancastro,si è fatta inculare a pelle.
Mi gira la testa,forse per la mancanza di cibo o per l'attacco d’ulcera,e dalla colazione che non mangio oppure è l'effetto dei medicinali ma non ho intenzione di smettere,scoparla in quel budello viscido di sborra altrui mi ingrifa, affondo con rabbia tra i suoi spasmi,ci metto poco a venire,troppa è l'eccitazione,le scarico bordate di sborra, lei urla e viene a sua volta,poi si inginocchia e con la bocca mi pulisce la minchia per poi offrire le sue labbra.
So perfettamente che c'è lo sperma di altri ma non resisto,un bacio carico di lussuria,sono un cornuto disposto a tutto per la sua donna.
Passata la furia erotica finiamo di lavarci a vicenda,gaia è dolce come una gattina,come può tradire e nello stesso tempo dimostrare tanto amore?
Finito di asciugarci si mette in intimo ai fornelli,ne approfitto per cercare nel cestone della biancheria da lavare,il perizoma è fradicio di densi umori, l'annuso,riconosco il suo e altri odori,non resisto è lecco eccitato tutte le secrezioni, adesso capisco cosa prova un Cuckold a vedere la propria donna scopata da altri, mi domando più volte se sto impazzendo oppure ho sempre saputo ed è questo che mi fa impazzire per lei.
Devo capire il limite della sua e a questo punto della mia perversione,ma non è questo il momento,non mi ha chiesto cosa ci facessi a casa ma quando mi ha visto aveva lo sguardo terrorizzato.
Mi avvicino e le massaggio le spalle:”amore non mi chiedi cosa ci facevo a casa?”,sento un fremito, è rigida:”Sigi stavo per chiedertelo, è stata una sorpresa vederti “,”spero una bella sorpresa,ero in giro per appuntamenti ho pensato di andare al parco sapevo che il lunedì Concetta la porta lì e così ci sono andato, è stato bello chiacchierare con le altre madri,esperienza da ripetere non credi”,”si,si, certo, condividere il pomeriggio con la bambina,hai fatto bene e mia sorella?”,” le ho detto di andare pure,che pensavo io alla piccola,e bello passare qualche ora soli io e lei “.
L'ho tranquillizzata,con lei è la prima volta che mento,non è facile per me :”caro ti dispiace ho invitato a cena Elena”,”figurati ma la prossima volta invita anche Concetta quella ragazza mi piace ,la trovo così,così,insomma è una bella donna se non ti conoscevo le avrei fatto il filo volentieri”.
Si blocca, cambia espressione, incredibile è gelosa lo si capisce chiaramente,decido di provocarla,devo vedere fino a che punto arriva la sua sfacciataggine.
Arriva Elena come al solito vestita o meglio svestita da puttanella:”wow,sei proprio una bella fighetta,fatti vedere”, Gaia mi fulmina con lo sguardo,io faccio fare una piroetta a Elena e la sculaccio;”brava,sei messa bene,chissà quanti ragazzotti fai impazzire e magari non solo quelli”, Elena si inorgoglisce :”certo mi piacciono più i matusa,quelli sanno come fare godere una donna”,”cazzo smettetela voi due c'è una creatura”,”ma dai non si può scherzare,non è che mi diventi bigotta ma che bel profumino, la caponata la mia passione”.
Durante la sera aumentano e diminuisco le provocazioni,al momento del saluto con Elena non il solito bacetto sulle guance ma le schiocco un bacio sulle labbra, Elena mi guarda stranita e mentre esce si volta un paio di volte a guardarmi.
Gaia è nera :”cos'hai amore mi sembri nervosa”,”è tutta sera che fai il cascamorto con mia sorella e mi dici che ti piace Concetta e allora io che ci sto a fare”,”ma tesoro io ti amo per le altre è solo desiderio,che c'è di male capirei se tu prendessi una sbandata solo per sesso,nella vita può succedere una sbandata”,”sbandata,io,ma sei scemo,io dò e pretendo rispetto,se vuoi scoparti qualche sgualdrina fai pure,non posso impedirlo ma non credere che poi verrei a letto con tè”.
Incredibile,se non sapessi la verità direi che è monogama,mi riservo di consigliarmi con Concetta .
Viene l'ora di andare a letto domani devo lavorare :”amore non vieni a letto a scaldarmi?”,”se vuoi scaldarti mettiti il pigiama,questa sera non sperare che te la mollo,se proprio hai voglia sparati una sega ma non provare a toccarmi”,”ok,siamo nervosette vorrà dire che ne farò a meno”.
Entra a letto incazzata come una biscia, aspetto qualche minuto e comincio a segarmi a occhi chiusi ma non troppo,lei ogni tanto guarda la nerchia è indecisa sul da farsi:”a chi pensi porco”,”viaggio un po' con la fantasia ma se vuoi puoi favorire”,”te lo scordi, continua a pensare alle tue troie,magari a qualche segretaria vero?”,”bhe' c'è n'è qualcuna passabile ma niente a tuo confronto”,biascicando bestemmie parole in dialetto e si volta dall'altra parte,ma non riesce più di tanto a resistere alla sua natura ,“dai rilassati per questa volta ti accontento”si gira e in un attimo il bastone sparisce tra le sue labbra.
Mi trattengo il più possibile,so che adora fare i pompini ma è troppo brava,le scarico in bocca un fiume di sperma,lei continua a pompare,poi con la bocca piena dice,:”vediamo se mi ami davvero”,non finisce la frase che ho già le labbra incollate sulle sue,bere il mio sperma non mi disgusta dopo che ho leccato dal perizoma quello dei suoi amanti.
Gaia si scatena:”adesso porco mi scopi ma non provarci più con le altre”,il battibecco è finito, è bello fare la pace.
Al mattino mi sveglio,lei ancora dorme,mi limito a accarezzare i capelli per non svegliarla,un bacio alla bimba e vado al lavoro.
Spero con tutte le forze che la lezione le sia servita ma mi sbagliavo, all'una salto la pausa pranzo mi chiudo in ufficio mi collego con la telecamera partendo dalle dieci, tutto tranquillo la camera è vuota c'è ancora il letto sfatto,faccio scorrere veloce ad un certo punto sento delle voci,cazzo ci siamo,la vedo entrare in camera tenendo per mano due ragazzi di colore, sicuramente lavoratori agricoli,sono tentato di spegnere tornare a casa e sorprenderla in flagrante ma poi mi dico cosa faccio la caccio da casa? Non ci riuscirei l'amo troppo,per farlo devo convincermi che non c'è più niente da fare.
Quello che vedo è sconvolgente,gaia si siede sul letto e chiede ai due di spogliarsi,hanno mazze impressionanti vere e proprie proboscidi,lei si lecca le labbra poi si rivolge ai tipi e stringendo le mazze tra le mani li porta in bagno:”ragazzi ora fatevi una bella doccia vi aspetto di là ma sbrigatevi mi prude la fica”.
Cazzo anche con extracomunitari,non ha limiti,mentre aspetta prende due vibratori del lubrificante e se le infila nei buchi,ci mette poco a sbavare e ansimare :”dai voi due, sbrigatevi”,i ragazzi vedendo la scena si eccitano per loro è difficile fare sesso con una donna bianca e impossibile con una come lei,le mazze crescono, sono lunghe almeno trenta centimetri e con un diametro impressionante, quasi senza occorgermi calo i pantaloni alle caviglie e impugnò la verga,non dovrei ,sono un perverso malato,come posso vedere mia moglie scopare con due neri e eccitarmi ma non riesco a fermare la mano.
Assisto a un porno,la prima mazza le scivola nella tana il tipo la monta senza pietà mentre mentre Gaia spompina l'altro,vedo chiaramente le guance gonfiarsi per il diametro della bestia,ha lo sguardo stravolto dalla libidine,la kermesse sembra non aver fine faccio scorrere veloce,ora sgranò gli occhi la montano in doppia,lei urla di continuare di non fermarsi, faccio scorrere,resto di sasso le due verge gigantesche le dilatano paurosamente l'ano e lei gode ,gode come una vacca,urla orgasmi in continuazione, più avanti riceve lo stesso trattamento in vagina, è pazzesco vedere come gode,non riesco a trattenermi, riempio di sperma un fazzoletto sporcando anche la mano che lecco,mai goduto così e per giunta guardando mia moglie tradirmi.
Faccio ancora scorrere velocemente,i due ora si masturbano,vicino al suo viso,lei attende lo sperma a bocca aperta,la vedo mentre ne inghiotte a fiotti e poi se ne spalma un po' sulle tette mentre con una mano è infilata fino al polso nella passera e si masturba furiosamente,
sono sconvolto fermo l'applicazione e piango.
Resto sul lavoro,ogni tanto accendo l’app,la vedo cambiare le lenzuola e arieggiare la stanza,poi più nulla,sento la porta aprirsi, probabilmente sta andando a prendere Lucrezia al nido.
Alle cinque la raggiungo al parco,quando mi vede mi getta le braccia al collo:”amore sono felice che sei venuto”,”dici,ti vedo rilassata come dopo che hai fatto sesso”,per un attimo si blocca,;”non fare lo scemo,lo sai che amo solo tè “,le sorrido :”cos'è l'amore,si ama anche da vecchi quando il sesso è un lontano ricordo,io parlavo di sesso”,”ma che ti prende da ieri,sei strano”,”dici,forse hai ragione ho voglia di trasgressione,che ne dici di andare al Platinum club è un locale di scambio,ne parlano bene “,”spettila tu sei il mio uomo”,”e vale anche per te vero?”,”si,si,certo è ovvio,io non tradisco tu non tradisci”,”giusto maaa se mai dovessi scoprire..”, è a disagio ma subito si riprende:”non puoi scoprire niente e adesso smettila “,”ok,se lo dici tu ma ricordati preferisco essere cornuto contento che solo cornuto,se dovesse succedere tra noi sarebbe finita”.
Più chiaro di così,se vuole capire capisca se no addio, Gaia ostenta tranquillità ma i suoi occhi dicono altro,per ora decido di smettere di provocare ma se continua sulla medesima riga sarà finita.
A sera invento una scusa e esco con amici, Gaia è perplessa di solito l'avviso per tempo,quando mi chiede dove vado,secco le rispondo :”io non te lo mai chiesto, perché vuoi saperlo”,non risponde,credo cominci a preoccuparsi.
Vado in birreria,ogni tanto controllo ma la camera è vuota,dopo mezzanotte rientro è in sala che mi aspetta:”Sigismondo ti stavo aspettando lo sai che non mi piace dormire da sola”,”un attimo arrivo,prendo una pastiglia ho un forte mal di testa,forse avrò bevuto troppo ma una sana dormita risolve tutto “.
Quando entro nel letto lei è ancora sveglia,cerca di coinvolgermi,io le dico di lasciarmi stare ,che per una sera possiamo farne a meno e mi giro sull'altro lato dandole le spalle.
Non mi piace comportarmi così ma voglio che lei sospetti qualcosa,se nei giorni a seguire non succederà nulla tornerò quello di sempre.
Mi sveglio all'alba per evitare di parlargli,mi lavo e preparo nell'altro bagno e esco in silenzio,alla sera prima di rientrare controllo il video,niente unico particolare le lenzuola restano quelle della sera prima.
Quando mi vede mi abbraccia:”ti prego dimmi,ti ho fatto qualcosa,non sei lo stesso”,”scusami vedrò di farmi perdonare,sul lavoro ho avuto giornate difficili”,stringerla manda a farsi benedire le mie intenzioni, Lucrezia e dai nonni,non posso resistere, facciamo l'amore perché si tratta di questo,non capisco perché si comporti così ma vorrei fosse sincera, Gaia è una pantera affamata di sesso sembra voglia recuperare la sera prima e non solo,riesco con difficoltà a tenergli testa,ma la cosa più bella è il dopo quando si abbandona ai baci e alle coccole.
Spero ardentemente che non capiti più,tutte le sere controllo la CAM ma per fortuna la camera resta deserta,sono felice non importa quello che ha fatto basta non si ripeti.
Ormai considero quello che ho visto un lontano ricordo,solo una vocina nella mente mi dice di non cancellare i video,tornare da lei a fine giornata è un piacere,stare insieme,giocare con la piccola Lorenza ,le gite fuori porta ,le serate con amici,non posso desiderare nulla di più,mi rendo conto che solo in qualche giorno del ciclo non si fa sesso,tre anni di matrimonio e il desiderio non cala,sento gli altri uomini i conoscenti che si lamentano delle mogli,mi sento fortunato ma la vita non è fatta solo per gioire prima o poi arriva il conto.
Un giorno mentre esce le cade un biglietto dalla borsa,sono al telefono,finita la chiamata lo raccolgo per appoggiarlo sul tavolino in entrata, distrattamente lo guardo e il sangue smette di scorrere.
È l'indirizzo di un motel appena fuori città,sospettare è brutto ma dato i precedenti,cosa ci faceva nella sua borsa? Inutile chiedere mentirebbe.
La sera stessa aspetto che si addormenti,mi alzo e frugo nella borsa,mi sento in colpa ma devo tagliarmi il sospetto,ignoro il telefono tanto so che usa il riconoscimento facciale, rovisto cercando di lascia in ordine e li trovo.
Una mazzetta di biglietti del motel ,tenuti insieme da un elastico,temo che Concetta aveva ragione è una ninfomane, per amore riuscirei anche a accettarlo ma così no, volevo un rapporto basato sulla fiducia e se è come penso ha continuato a ingannarmi.
Devo esserne certo, al suo risveglio per non creare sospetti mi comporto come sempre,in ufficio controllo le recensioni dell'albergo su Internet,non ci sono dubbi è il classico ritrovo per coppie clandestine.
Telefono a Concetta e le chiedo di raggiungermi in ufficio, lei capisce,il tono di voce cambia da allegro a triste,alle undici arriva da me.
Un grande pregio di Concetta è che sa ascoltare,le racconto i sospetti lei scuote la testa :”speravo veramente fosse cambiata,vi vedevo felici,senti Sigismondo devi decidere,ho accetti la situazione o la metti di fronte alla realtà ,se non vorrà perderti ti dirà ogni cosa sperando sulla tua comprensione se così non è meglio che la lasci,e lo dico con enorme dispiacere, l'ho vedo che soffri e non è giusto, ormai ti conosco tu sei disposto ad accettare tutto ma non l'inganno”
Ha ragione non posso vivere insieme a una persona di cui non mi fido,che fare per farla parlare bisogna metterla davanti a prove, non bastano i vecchi video,direbbe che ha sbagliato ma da allora non è più successo,a malincuore devo ricorrere a un investigatore privato,uno che sappia mantenere la privacy.
Lunedì devo assentarmi per una settimana per andare in sede a Bologna ,un'ultima speranza le chiedo se vuole seguirmi,le racconterò che so tutto, magari troveremo insieme una soluzione ma lei rifiuta adducendo mille scuse,di solito ama viaggiare,temo che ha già pianificato la settimana.
Convoco nel mio ufficio investigatore scelto,le dò le informazioni,e ci diamo appuntamento tra una settimana.
Fingere con Gaia che nulla sia successo non è facile ma quando sono tra le sue braccia mi sciolgo,basta nulla per eccitarmi,poi per fortuna domenica abbiamo una festa di compleanno quindi poche occasioni di confronto.
Lunedì mattina esco alle otto,non prima di aver fatto l'amore forse per l'ultima volta,ho il cuore a pezzi ma non posso continuare così,ci telefoniamo almeno quattro volte al giorno, sembra sentire la mia mancanza,ogni notte una videochiamata,il sesso virtuale è un palliativo ma tiene vivo il desiderio, vorrei tanto sbagliarmi ma ho poche speranze.
La settimana finisce è il momento del rientro,lei mi accoglie come il Salvatore,ha piazzato Lorenza dalla madre, abbiamo il pomeriggio tutto per noi e lo facciamo fruttare.
Quando si concede sembra impossibile che sia la stessa vista nei video,in lei non c'è solo desiderio di sesso sfrenato,da e riceve amore,non mi stanco mai di lei, sarà dura farne a meno ma ne và della mia vita.
Facciamo i fuochi d'artificio,finiamo esausti che già albeggia,solo un paio d'ore per riposarmi ma non riesco a chiudere occhio, troppi pensieri per la testa.
Alle dieci incontro l'investigatore in un dehor di un bar che di solito non frequento,il suo sguardo non dice nulla di buono.
“Signor Mazzoleni, purtroppo ha ragione sua moglie la tradisce e scusi se glielo dico mai vista una troia simile,se per caso desidera un buon avvocato divorzista ne conosco uno veramente in gamba,tenga questo è il materiale se ha bisogno mi chiami.
In cuor mio non mi aspettavo altro, pago il dovuto e torno in ufficio,mi tremano le mani ad aprire la busta ma meglio conoscere la verità anche se amara.
Peggio di quanto pensassi, praticamente è cliente fissa,e sempre nella stessa camera,prima una serie di foto inequivocabili,lei che entra abbracciata sempre con gente diversa,su ogni foto c'è la data,quando arrivo a quella di giovedì sbianco, c'è lei che bacia Elena circondate da un gruppo di uomini,ne conto dieci tra cui tre di colore,riconosco i due del video,sono indeciso se guardare i filmati ma poi mi decido,i primi sono con uomini singoli sempre dotati di grossa artiglieria,lei li consuma come candele, praticamente li usa,poi salto a quello del giovedì,non riesco a crederci è tutto vero,lei e sua sorella al centro di una gangbang,certe cose le ho viste solo nei porno ma sapere che mia moglie e mia cognata sono le protagoniste è un altra cosa.
Lo so è inevitabile,invece di schifarmi e infuriarmi finisco per eccitarmi,ormai è certo la trasgressione mi attira,prima mi era capitato di andare in un privè e divertirmi ma vedere all'opera la donna che amo è diverso.
Con una scusa esco,prendo l'auto e vado fuori città,mi fermo in una stradina isolata in mezzo al nulla sicuramente la sera è frequentata da coppiette e guardoni ma a quest'ora è deserta.
Calo i pantaloni e inizio a masturbarmi scorrendo le immagini, incredibile i caproni pensano solo a fottere e stantuffare le passere come non ci fosse domani,i preliminari sono tra loro due, si baciano mentre i torelli le montano ed è solo l'inizio,leccate di passera,doppie davanti e dietro,non si fanno mancare nulla,si sentono solo ansimi grida e gli insulti dei caproni,la giostra va avanti un paio d'ore gli
Uomini si danno il cambio,poi come a un ordine prestabilito le due si stendono accanto, i tizzi si mettono tutt'intorno menando le mazze fino a spruzzare insieme,vedere mia moglie e sua sorella piene di sperma mentre si leccano mi fa' sborrare una prima volta,ma lo spettacolo non è finito,i caproni ne frattempo si sono ripresi,le due si mettono fianco a fianco a pecora baciandosi,a turno i tori le montano dandosi il cambio per non venire subito,poi uno ad uno raggiungono il punto di non ritorno e farciscono chi la passera chi i culi alle due assatanate,poi si vestono e se ne vanno lasciandole sul letto a lesbicare,guardo quanto sono depravate quando improvvisamente nel parcheggio entra e si ferma una macchina,scende una donna,sto per rivestirmi quando mi accorgo che è una puttana,non amo questo genere di cose ma oggi in un buco dove scaricare eccitazione e la tensione, capita a fagiolo, la tipa si avvicina sui tacchi a passo malfermo,a pochi metri mi accorgo che è una trav,la guardo a parte il pomo d'adamo e il petto piatto ,non è male, pelle liscia,truccata benissimo e labbra carnose come piacciono a me ,con voce bassa in falsetto:”ciao bell'uomo,non ti ho mai visto da queste parti,vuoi un po' di compagnia invece di mastrubarti soletto ,soletto”, “perché no hai delle labbra favolose non ho mai provato una come tè,magari facciamo il servizio completo “.
Gli si illuminano gli occhi,forse i clienti chiedono solo lavoretti di bocca,ha visto la stanza della mazza eretta e si passa la lingua sulle labbra,resto in auto con le gambe fuori,chiudo gli occhi e mi godo la pompa,dopo poco mi dice,:”che fai amore non sborri,ti và di farmi il culetto”.
Si mette con le gambe allargate poggiate a terra e il corpo sul cofano,tiene il perizoma,lo scosta solo e con le dita allarga il buco che sembra veramente una figa anale da quanto è slabbrato,la prima volta con un uomo o qualcosa di simile,penso a Gaia e lo stantuffo senza pietà,il tipo sembra gradire,ansima non si lamenta,gli dò dentro per un po' e quando sto per venire,mi sfilo il guanto,lei da brava porcella si inginocchia a bocca spalancata,sono così carico che spruzzo come un idratante,lui a momenti soffoca,chiude la bocca e gli ultimi schizzi lo c'entrano in viso e sui capelli:”mamma mia,eri in astinenza? Guarda come mi hai conciata”,ci vuole poco a tranquillizzarla al posto del pattuito le dò un centone e le dico di tornare a casa a lavarsi.
Da quando sono con Gaia ho superato tutti i limiti,me ne rendo conto ma ormai mi sono convito a chiudere la relazione a meno che,si spieghi con onestà.
Alle tredici entro in casa,sono certo che è ancora al motel a fare porcate,telefono ai miei e le dico che vado a trovarli per qualche giorno ma Gaia non può venire,poi faccio una valigia e scrivo una lettera da mettere in un pacchetto regalo con tutto il materiale e scrivo per Gaia.
Alle quattordici prendo il volo per Bologna,sono rilassato ho fatto la cosa giusta,rivedo lo scritto nella mia mente.
“Gaia,amore e dico amore perché ancora nonostante tutto ti considero tale, avevamo deciso un rapporto basato sulla fiducia,dal canto mio l'ho fatto,ti ho coinvolta, ti ho confidato le gioie,i dolori,i successi e le delusioni è da tempo che sapevo il tuo problema,tua sorella Concetta parlava di ninfomania,non so forse è così,bastava ti confidassi,io ero disposto a tutto per stare con tè ma ho accettato troppe menzogne pur conoscendo la verità, l'ho fatto per amore, l'amore che provo per tè,ma hai continuato a mentire anche quando ti ho provocata,ti ho proposto di trasgredire insieme,il sesso non è amore,certo è una parte indispensabile finché la natura ce lo permette, ma tu facevi scene di gelosia,tu che tutti i giorni mi tradivi.
Non mentire anche a te stessa,ho prove sufficienti per ottenere il divorzio senza colpa,qui troverai tutto,anche se sicuramente è solo una piccola parte, te lo dico col cuore in mano, con tè sarei stato disposto a accettare tutto,forse anche a fare il Cuckold dei tuoi amanti,ma esigo un rapporto paritario e onesto,non ho problema a andare con altre donne e tu devi accettarlo se vuoi continuare il matrimonio,conosco gente che pratica lo scambio,tra loro non esiste la gelosia,la prima causa di rovina dei matrimoni.
Ma sappilo tu rapresentavi il mio mondo,se rinuci a fare sesso con gli altri sarò come sono stato il più fedele dei mariti.
Non può esistere coppia mantenendo simili segreti,non avrei voluto arrivare questo ultimatum ma mi hai costretto,decidi tu io accetterò ogni decisione.
Per una settimana sono dai miei,ho messo il tuo numero in lista nera, tornerò martedì spero di trovarti a casa disposta a trovare un compromesso oppure questa mia considerla una lettera d’addio, sempre tuo Sigismondo.
PS:chiederò a Concetta di portarmi Lorenza per i weekend”.
E adesso la palla è nel suo campo, spero con tutto me stesso di trovarla al mio rientro,ma se è solo per raccontare la fiaba del lupo e continuare imperterrita sulla sua strada la caccerò di casa.
La settimana passa lentamente,mi mancano i suoi baci e il suono della sua voce,per fortuna a Bologna ho i vecchi amici con cui trascorrere le serate,poi arriva il giorno tanto temuto,mi imbarco per Fontanarossa.
L'auto è parcheggiata in aeroporto,mi fermo un attimo a pensare al futuro, è dura l'idea di una vita senza Gaia ma devo farmene una ragione,apro la porta di casa vedo un mazzo di chiavi sul tavolino,una vicina di casa sentendomi arrivare mi consegna l'ultima chiave che le ha dato Gaia.
Ha preso la sua decisione,devo farmene una ragione,telefono a casa dei suoi mi risponde la madre più imbarazzata di me:”buongiorno signora, c'è Concetta? Ero d'accordo che ci saremo visti nel caso….,vorrei vedere Lucrezia “,mi aspettavo chissà che reazione,invece con voce pacata:”ciao Sigismondo mi dispiace quanto successo,Concetta è qui te la passo subito “sento la voce di Elena:”chi è l'imponente cornuto?” Mia suocera urla:”stai zitta scema,tu un uomo così non lo avrai mai “.
“Ciao Sigismondo, Lucrezia è ancora a scuola,sai Gaia ha deciso di farle fare il tempo pieno”,”ok scusa passo a prenderla alle quattro,ti và di vederci?”,non risponde subito:”se vuoi ci vediamo in villa,le mamme hanno organizzato un compleanno”,”non mi sembra il caso, Gaia ha deciso di porre fine al matrimonio,non sono pronto a trovarmela davanti”,”non preoccuparti non c'è se ne andata in crociera con uno,uno,di quei bastardi “.
Dovrei odiarla ma forse è un modo per liberare i pensieri,vado a prendere Lucrezia che sprizza di felicità nel vedermi,al parco incontrano Concetta:”ciao Sigismondo sono contenta che sei tornato così almeno Lucrezia è con un genitore,in questi giorni ha cominciato a fare domande”.
“Me lo immaginavo,a casa il clima era apparentemente sereno ora dovrà vivere il divorzio dei genitori, spero non ne soffre troppo”,”senti ma non esiste speranza di riappacificarsi, in fondo Gaia è…già,ti capisco,non sopporterei di vivere con una persona che mi inganna, Gaia è rimasta a casa solo due giorni,ho cercato di parlarle ma non c'è stato verso,mi accusa di essere la causa della separazione “.
“Penso a come sarebbe stata la vita se non l'avessi incontrata ma il ricordo dei bei momenti passati non me ne fa pentire, Concetta credi che ci sia speranza non dico che cambi,accetterei anche la sua natura se non riesce a farne a meno ma si potrebbe trovare un accordo,credimi con lei ho compreso la differenza tra sesso e amore”.
“Vuoi dirmi che saresti disposto a condividerla con altri pur di non perderla? Come puoi accettare una simile situazione”.
Non mi sembra che Concetta sia una bigotta,posso provare a spiegarmi senza che si scandalizzi, “Concetta sei vergine?”,”che domande da fare,ho quasi trent'anni,non ho trovato l'uomo giusto ma ho avuto le mie relazioni",”scusa se ti parlo apertamente,quindi vai a letto con uomini di cui non sei innamorata, è normale non puoi saperlo prima, inizialmente è un fatto estetico e di chimica”, sembra rifletterci :”si certo è normale, non posso certo pensare che il principe azzurro bussi alla mia porta”,”certo e dimmi raggiungi l'orgasmo?”,”che diamine mi sembra scontato “,”e scommetto che non ci scopavi solo una volta e magari anche quando avevi il dubbio che non era quello giusto “.
“Capisco quello che vuoi dire,ma non la darei a altri mentre sono con lui”,”purtroppo Gaia è diversa, l'ho sentita difendere il nostro amore mentre era montata da un caprone, perché non accettare un rapporto di coppia aperto ma non certo a senso unico”.
“Mi stai confondendo le idee,dici che in sua compagnia saresti disposto a scoparti altre donne mentre lei si fa' i mariti?”,”certo il sesso è bello e non nego che se una mi piace non avrei problemi,sii sincera,quando hai visto il video non hai provato qualcosa oltre lo sdegno,una forma di accittazione che vorresti negare ma non riesci,eppure stavi guardando tua sorella”.
Concetta è perplessa,riflette:”cioè tu sei disposto a trasgredire con lei e Gaia non vuole?”,”a quanto pare è gelosa anche se tutto ciò è inconcepibile,lei fa la troia con tutti ma non accetta che faccia nemmeno un apprezzamento su un'altra donna , figurarsi andarci a letto “.
“Stento a crederci,non è mai stata gelosa di nessuno”,”forse non ha mai amato e questa cosa la spiazza,avresti dovuto vederla quando le ho detto che tu mi piaci”, Concetta arrossisce, è chiaro anche a lei non sono indifferente ma non ci proverei mai con mia cognata a meno che….a pensarci bene,fare sesso con lei e Gaia toglierebbe di torno ogni dubbio su Gaia ma dovrebbe essere mia moglie a proporlo e questo è impossibile, se è gelosa di tutte figurarsi di sua sorella,anche se con Elena…., già,forse perché sono uguali.
Concetta è in imbarazzo,dice che deve andare,si alza,io le prendo una mano per trattenerla,la sento fremere :”Concetta ti prego se riesci parlagli,falle capire che non tutto è perso “le lascio la mano lei è come stordita poi si riprende saluta , va via a passo malfermo e un paio di volte si gira a guardarmi.
Restiamo soli io e Lucrezia,per gestirla esco prima dal lavoro,un vantaggio di essere il capo,stiamo bene insieme ma spesso mi parla di mamma e io sono spiazzato,non so che dire,un giorno mi sorprende,stiamo mangiando una pizza quando mi guarda seria.
"Papà,tu e mamma vi state lasciando, è colpa mia?”,”il mio volto si riga di lacrime:”no gioia,tu sei la cosa più bella che ci sia capitata,a volte gli adulti litigano ma sia io che mamma ti vogliamo un mondo di bene”.
“Dai papà non piangere,tanti miei compagni hanno i genitori divorziati e Giulia dice che vuole un sacco di bene alla nuova compagna del padre ma anche alla mamma”,che tenerezza,a volte i bimbi si dimostrano più saggi di noi adulti.
È passato un mese e nulla è cambiato, Concetta è la mia ruffiana,dice che Gaia continua la solita vita,ora fa coppia fissa con Elena ma ogni tanto di notte la sente piangere.
Qualche sera vado in discoteca a rimorchiare ma solo se capisco che la tipa è da una botta e via,non voglio impegnarmi,nella testa c'è ancora lei, l'unica che ho amato,non ho mai iniziato le pratiche di separazione,passo dei soldi per Lucrezia molti più del dovuto, Concetta mi dice che è tornata a lavorare a part time nella stessa azienda, tutto fa pensare che tra noi è tutto finito.
Un giorno l'incontro al centro commerciale vicino a casa,lei fa l'indifferente come se non mi avesse visto,io mi avvicino e la saluto, non se lo aspettava :”ciao Gaia,come sempre sei splendida”,balbetta un ciao,si volta e accelera il passo,non le sono indifferente se no perché comportarsi così.
Conosce le mie condizioni, basterebbe fare il primo passo e l'accoglierei a braccia aperte,
A maggio si festeggia il compleanno di Lucrezia,ho organizzato una grande festa con tutti i compagni e genitori,ho esteso via lettera l'invito a Gaia, scrivendogli che i nostri problemi non devono riversarsi sulla bambina.
Nessuna risposta ma so da Concetta che è indecisa se partecipare,il giorno della festa spero di vederla,ma arrivano gli invitati e di lei nessuna traccia.
Improvvisamente arriva bella come il sole,mi viene incontro e mi ringrazia per l'invito :”scherzi sei la madre e oggi per Lucrezia è giorno di festa,sarebbe brutto farle scegliere con chi festeggiare”,abbassa gli occhi ha difficoltà a reggere il mio sguardo:”hai ragione Sigismondo i nostri problemi non devono ricadere su di lei”.
Lucrezia è circondata da un gruppo di compagni,ci vede e gli si illuminano gli occhi,ci corre incontro urlando:”mamma, papà,che bello”,non riesco a trattenere le lacrime e anche Gaia è visibilmente commossa,cosa possono fare i figli,sorride allegra:”che bello,che bello,sono felice”,anche Concetta che nel vederla si è mantenuta distante è commossa, Lucrezia si mette a canticchiare:"voglio un regalo,voglio un regalo”,”aspetta tesoro scartiamo i pacchi dopo la torta”,ci guarda con un sorrisetto furbo:”papà,non quelli,quelli li apro con gli amici, voglio che vi date un bacio”,”ma no dai”, bacio ,bacio,bacio”,”Gaia alza gli occhi, sembra dirmi è per nostra figlia,ci baciamo le guance:”no,no,state barando,vi vedevo quando vi baciavate , così non vale”,la guardo e faccio spallucce come dire che è solo per Lucrezia,lei indecisa avvicina le labbra alle mie ma quello che doveva essere un semplice bacio a fior di labbra,scatena il desiderio.
Cerco di farmi spazio con la lingua,lei cerca di sottrarsi ma è solo un attimo,dischiude le labbra e ci abbandoniamo a un bacio passionale davanti a tutti.
Preso in una bolla sentiamo come se provenisse da lontano la voce di Lorenza:”evviva, evvivaaaa, papà e mamma si baciano”.
Ci mettiamo un po' a tornare alla realtà,ci guardiamo con imbarazzo,non poteva che accadere,la paglia vicino al fuoco si incendia,tutti ci guardano e applaudono,i suoi genitori si strigono la mano speranzosi di vederci tornare insieme,noi arrossiamo come peperoni.
La festa va avanti noi cerchiamo di mantenere le distanze , Concetta mi guarda e con le mani mi incita a starle vicino,ho paura di me stesso,lo vorrei più di ogni cosa ma temo di ricaderci,non voglio ricominciare a tormentarmi non sapendo dov'è e con chi sta facendo sesso.
Esco in veranda a fumare,si avvicina e mi chiede una sigaretta , è palesemente una scusa la borsetta è semiaperta e si vede il pacchetto,appoggiati alla balconata facciamo lunghe tirate e nuvole di fumo,vuole parlarmi ma è indecisa.
“Sigismondo ho bisogno di parlarti ma non qui”,”d'accordo se è per la separazione troveremo insieme un avvocato”,le scende una lacrima:”non è questo, voglio spiegarti”,”dove e quando “,”decidi tu io ho i pomeriggi liberi “,”bene,tolgo il numero dalla lista nera e ti faccio sapere”,si gira per tornare alla festa, la trattengo poggiandole una mano sulla spalla,si gira,ha una scintilla negli occhi la stessa dei primi incontri.
Non servono parole,le labbra si uniscono,le lingue danzano,i ventri si strusciano,ci baciamo fino a farci mancare il fiato,una limonata che non facevo dai tempi delle superiori,scendo a baciargli il collo,cosa che la fa' impazzire, improvvisamente mi urla :’fermo smettila”,si stacca e torna dentro.
Ho la mazza che duole e il cuore in subbuglio,quando rientro sono pallido e agitato, Concetta si avvicina:”scusami non dovrei intromettermi ma vi ho visti uscire in veranda ma quando Gaia è rientrata aveva gli occhi gonfi ha salutato la bambina e se ne andata e poi ti vedo così,cosa è successo?”
“Tutto e niente, Gaia vuole incontrarmi per parlare, non abbiamo resistito ci siamo baciati e poi a quanto pare è scappata “,”credimi non l'ho mai vista così sconvolta”.
Non è facile continuare a sorridere,anche i suoi genitori sono tristi,due brave persone,non capisco da chi abbiano preso Gaia e soprattutto quella bagascia impenitente di Elena che nonostante l'invito non si è presentata alla festa della nipote.
“Tu cara amica cosa mi consigli,ci vorrebbe un posto tranquillo dove parlare senza essere disturbati","uhm,fammi pensare, trovato,la baracca di pesca di papà,sono anni che non ci va,ho le chiavi sai non mi piace andare nei motel “.
“Sei un tesoro,la migliore amica che potessi trovare”,le schiocco un bacio sulle labbra lei arretra spaventata;”scusami è stato l'entusiasmo anche se sarei un ipocrita a dire che non mi è piaciuto, credimi non succederà mai più,tu meriti un uomo che ti ami come la cosa più preziosa al mondo”.
La poverina resta in imbarazzo per tutto il tempo,dal canto mio non sono pentito,amo Gaia ma lei mi piace e molto, sinceramente ci proverei ma voglio provare con tutte le mie forze a tentare di salvare il matrimonio.
Ma non sono fatto di legno, Lucrezia è andata a dormire dalla nonna,devo sfogare la libidine, è da quando mi sono strusciato sul ventre di Gaia e poi il bacio innocente a Concetta che sono in perenne erezione.
Decido di andare appena fuori Catania, c'è una discoteca peggio di un bordello, è piena di tardone e donne stufe dei mariti, un'enorme riserva di caccia dove la Selvaggia ti viene incontro.
Parcheggio entro e mi fiondo al bar,non occorre darsi da fare,di solito sono le donne a fare il primo passo, prede che si trasformano in predatori,il posto giusto per scaricare ogni tensione e molto altro.
Una tipa mi aggancia,non è niente male,sulla quarantina ma portati benissimo,la tipica bellezza mediterranea,occhi e capelli neri e la pelle ambrata:”,ciao,mi offri da bere sono accaldata”,’ma certo prendi quello che vuoi,non si rifiuta da bere a una bella donna assetata”.
Dieci minuti dopo siamo in pista a strusciarsi,tra poco le chiederò di fare un giro in auto, nella migliore delle ipotesi ho casa libera,non è quel che si dice una timida,mi ritrovo con un palmo di lingua in bocca che frulla come impazzita,le palpo le grosse tette, l'atmosfera si fa rovente,siamo allacciati come due sanguisughe quando qualcuno mi spinge violentemente,mi giro è lei.
“Brutto porco bastardo,cosa ci fai con quella sgualdrina,stronzo,pezzo di merda tè e quella troia”,mi volto la sua borsa è su un tavolino,dove tre uomini ridono divertiti,la tipa che era con me’ si dilegua:”ma che cazzo ,vuoi,pensi e credi di avere solo tè il diritto di scopare con chi ti pare”,mi rivolgo alla gente che ci guarda divertita :”questa troia è mia moglie, l'unica persona che amo, vuole che faccia il cornuto contento mentre lei si scopa l'intera Sicilia,ma sentiti abbi almeno il buonsenso di vergognarti,sei qui con quei tre coglioni e sicuramente non per ballare,vergognati cretina,gente quanti di voi l'hanno scopata”,in tanti alzano la mano sicuramente qualcuno per scherzo ma penso non tutti,lei è furente, incazzata come una biscia dalla brutta figura ,mi molla uno schiaffo e se ne và col codazzo dei tre amanti.
La tipa di prima si fa' viva:”cazzo quella è tua moglie ? Qui la conoscono tutti,dai usciamo la tua Monica ti consola”.
Consolare forse no non è certo la persona giusta in cui provare un appoggio morale,ma in compenso mi sono scaricato fino al midollo,patatona,chiappe e bocca hanno ricevuto la sua parte,ha un culo da favola,sembra aspirare la mazza.
Alle tre alzo bandiera bianca,penso a come sbarazzarmi della tipa,non vorrei che se si ferma a dormire,al mattino andando via potrebbe incrociare Concetta e Lucrezia ma è lei a anticiparmi.
Si alza e si riveste senza neanche passare dal bagno,“Wow, complimenti,mi hai riempita a dovere,questa notte sai il piacere a farsi leccare dallo stronzo, non capisco che ci và a fare con gli altri tua moglie, l'avessi io un marito come tè,tu si che fai sentire la donna come una regina, peccato che devo tornare prima che il coglione finisca di scopare le sue troiette con quel ridicolo cazzetto moscio,ciao magari ci si rivede”,”grazie è stato bello,mi hai fatto dimenticare i casini”,”lieta di esserti stata utile bel cazzone,a proposito forse non te ne frega niente ma la sorella della tua mogliettina è una delle ninfette preferite da mio marito,ti sei andato a cacciare in una bella famiglia “.
“C'est la vie,certo mi stupisco di Elena,di solito per quando ne so cerca maturi non sotto i venti centimetri “,si fa una risata di gusto:”certi uomini hanno altre doti,prendi la nullità che ho sposato, è pieno di soldi se no perché mi sarei messa con lui,ciao, ciao”.
Che tipa,una gran troia ma almeno lei ha un motivo per tradire,non mi resta che dormirci su.

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